Associazione
Contorno Viola
Gli adulti al fianco dei giovani.
Peer Education e il coinvolgimento dei giovani
La nascita di Contorno Viola nei primi anni Novanta si intreccia con il triste primato dell’incidenza di casi di Aids del territorio del Verbano-Cusio-Ossola. In quegli anni, l’impegno dell’associazione era rivolto prevalentemente all’assistenza e sostegno alle persone sieropositive, in particolare attraverso i gruppi di auto aiuto. Di pari passo, fin da allora, è stato chiaro che la fascia di popolazione maggiormente a rischio di trasmissione dell’infezione Hiv fossero i giovani e che andavano avviate specifiche campagne massive di sensibilizzazione nei luoghi di aggregazione giovanile. Così, con l’aiuto di giovani volontari, sono state presidiate piazze e discoteche, ma anche luoghi di prevenzione come il Consultorio. La consapevolezza che queste iniziative non fossero sufficienti ha fatto nascere l’idea di coinvolgere i giovani in maniera attiva, secondo l’intuizione che “i giovani sono la soluzione del problema”.
Chi lavora con gli adolescenti sa che sono in cerca di adulti competenti. Non di adulti qualsiasi, ma di una particolare tipologia: un adulto che li aiuti a crescere”
(G. Pietropolli Charmet)
Riflettere o Spaventare?
Onoriamo ogni giorno il nostro nome come antidoto alla famosa pubblicità progresso degli anni ’80. Nasce quindi il nome dell’Associazione sulle sfumature del viola: un colore, un fiore, uno strumento musicale, un nome femminile ma anche la voce del verbo violare.
Nella seconda metà degli anni Novanta, nascono così le prime esperienze pilota di educazione tra pari nelle scuole verbanesi, grazie alla stretta sinergia creata con l’ASL VCO, il mondo del volontariato e gli istituti scolastici del territorio. Negli anni successivi, appare evidente che l’approccio sviluppato nel territorio aveva radici profonde nella metodologia della peer education già diffusa nei paesi anglosassoni.
Contorno Viola è ancora una piccola realtà, supportata dalla rete istituzionale e sostenuta dal lavoro prezioso e invisibile di centinaia di volontari. Ogni giorno il nome dell’associazione, scelto agli albori da un amico sieropositivo: “mi sento come quel contorno viola della pubblicità progresso, stigmatizzato dalla società”, è onorato nell’impegno costante di 365 giorni l’anno nel promuovere consapevolezza tra le nuove generazioni con un approccio non giudicante.
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Emilio Ghittoni
Presidente
Sono uno dei soci fondatori e dal 1995 il Presidente dell’Associazione.
Andrea Gnemmi
PSICOLOGO
Sono psicologo e psicoterapeuta. Ho aderito all’Associazione fin dalla sua nascita come giovane tirocinante. Attualmente mi occupo della formazione degli adulti (docenti, operatori, formatori) e della ricerca scientifica.
Francesca Paracchini
PEDAGOGISTA
Sono una pedagogista, specializzata nell’età adolescenziale e nella metodologia della Peer Education. In Associazione sono in prima linea, mi occupo in particolar modo del coordinamento e della formazione dei percorsi di Peer Education.
Gruppo di Verbania
Volontari
Da sempre e per sempre, ci sono Claudia Ratti, Gianmaria Ottolini, Mauro Croce, Mauro Vassura, Isabella Monaco, Valerio Antonietti, Gabriella Temi e Nadia Del Favero e i tantissimi Peer Educator che abbiamo incontrato sulla nostra strada.